PREFAZIONE
Il fondamentale scopo di questa pubblicazione è chiarire, per quanto
possibile, i concetti più importanti da prendere in considerazione nella
pratica progettazione strutturale e antisismica e il suo rischio sismico di fabbricati nuovi e di strutture esistenti. Come sempre, quando si tratta di libri scritti da me, il volume ha un taglio prettamente pratico. Le considerazioni di natura matematica hanno un valore puramente didattico e il lettore deve cercarle, se ne ha necessità, sui volumi della didattica accademica ed universitaria.
Introduzione capitolo 1
Il capitolo 1, Concetti base della progettazione antisismica, esemplifica
principi e regole sulla concezione strutturale dei fabbricati. Sono spiegate
nozioni sulla semplicità e simmetria strutturale, sulla resistenza e rigidezza
bidirezionale, su resistenza e rigidezza torsionale. Altro viene presentato sul comportamento a diaframma dei piani e adeguatezza delle fondazioni. Interi paragrafi sono dedicati ai principi sulla regolarità in pianta e in altezza secondo le Norme Tecniche per le Costruzioni del 17 gennaio 2018 (e
relativa Circolare applicativa). Non mancano esempi per capire la semplicità strutturale, in cui si evidenziano modelli di paragoni strutturali differenziati, uno dall’altro, per la presenza o meno del vano scale, per la presenza o meno del vano ascensore.
Il paragrafo 1.5 è dedicato al terremoto come laboratorio: in esso si riportano una serie di foto di dissesti post sisma i quali vengono analizzati e commentati. Ogni foto ha una didascalia in cui si cercano di spiegare le cause che hanno portato a quel definito ed accertato danno strutturale. Il paragrafo 1.6 affronta la parte più importante della progettazione strutturale: la ideazione dell’anatomia strutturale.
Essa va studiata con molta attenzione di concerto con il committente e soprattutto con l’architetto o con chi si occupa della forma dell’edificio. Si cerca di estrapolare quali possono essere i principali scopi legati ad una buona concezione delle strutture durante un evento sismico. Regole e principi sono enunciati in relazione al sistema strutturale per quanto riguarda le opere intelaiate, le controventature, le mensole antisismiche. Per quanto attiene alla modellazione strutturale degli edifici, sono analizzati: l’importanza dei software di calcolo, gli effetti del secondo ordine, gli effetti torsionali, le membrature sismiche primarie e secondarie, i telai sismo-resistenti e i tamponamenti (con esempi di schematizzazione nella modellazione dei software).
Introduzione capitolo 2
Il capitolo 2, La certificazione del rischio sismico, passa in rassegna
concetti indispensabili per la comprensione della consapevolezza del rischio
sismico. Vengono analizzate le classificazioni sismiche dell’Italia sin dal
1984 arrivando alla conclusione che l’Italia è tutta sismica. Un ulteriore
aspetto della consapevolezza del rischio sismico è legato al grado di
sicurezza di un fabbricato; al riguardo si offrono cenni sulla vulnerabilità deicentri storici e sulle modalità di resistenza al sisma.
Il secondo paragrafo
spiega l’importanza della Regola dell’arte di costruire le murature legata
direttamente alla qualità muraria. Si espongono i sette parametri elaborati
dai professori Antonio Borri e Alessandro De Maria per la definizione della
Regola dell’arte di costruire e si propongono diversi esempi per
l’applicazione del metodo dei sette parametri. Dopo una sintesi di tali
parametri della Regola dell’arte si passa alla determinazione numerica degli Indici di qualità muraria (IQM), anche con esempi importanti per la
classificazione delle murature e per la determinazione semplificata delle
caratteristiche meccaniche delle stesse.
Introduzione capitolo 3
La classificazione del rischio sismico degli edifici è il tema affrontato dal
capitolo 3. Si analizzano le linee guida ed i metodi semplificato e
convenzionale. Il paragrafo 3.3 presenta esempi di classificazione del rischio sia con metodo semplificato che con metodo convenzionale.
Introduzione capitolo 4
Il capitolo 4, intitolato Una nuova metodologia per la valutazione del
rischio sismico, descrive il protocollo dell’autore denominato “Il Metodo
Antisismico™” e le tre fasi costituenti: pre-verifica, verifica e progettazione.
Nella relazione metodologica vengono illustrate le varie fasi necessarie alla
determinazione dell’Etichetta Soglia Attenzione Sismica™: analisi del
terremoto di progetto, analisi della Qualità muraria, analisi dei parametri
statici e antisismici, costruzione dell’Etichetta; il tutto arricchito da esempi
step by step per la definizione dei singoli elementi costituenti.
Introduzione capitolo 5
L’ultimo capitolo, il numero 5: Pratica strutturale, è dedicato all’ingegneria
pratica, a casi concreti analizzati nel corso della libera professione
dell’autore con una rassegna di progettazioni strutturali, di verifiche
strutturali e di modellazioni. Sono contemplati diversi casi tipici: struttura
nuova in conglomerato cementizio armato; miglioramento sismico di
fabbricati in muratura danneggiati dal sisma del 2016 del Centro Italia;
nuovo fabbricato in muratura armata e copertura in legno ed acciaio;
sopraelevazione con adeguamento sismico di un fabbricato in muratura
attraverso strutture in X-Lam e legno lamellare; copertura telescopica per
piscina olimpionica con strutture in alluminio; nuova struttura agricola in
acciaio
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