Il presente volume vuole essere uno strumento di supporto al progettista relativamente alla progettazione di strutture in vetro ed alluminio, districandosi nel “variegato mondo” delle normative nazionali ed internazionali. Lo scopo è quello di incentivare i professionisti italiani a dare spazio anche ad altri materiali nel campo dell’ingegneria strutturale; infatti, sia il vetro che l’alluminio sono molto utilizzati oggi nell’architettura internazionale e sarebbe auspicabile che lo siano anche nel nostro Paese. Dopo alcuni capitoli introduttivi, l’opera entra nel vivo della trattazione con il cap. 4 in cui si analizzano i metodi adoperati per il calcolo e la valutazione delle azioni agenti sugli elementi strutturali di vetro (carichi permanenti, carichi variabili orizzontali e verticali, azioni sismiche, azioni della temperatura). Nel cap. 5 si danno cenni sulla modellazione strutturale presupponendo la definizione di schemi geometrici e modelli costitutivi tanto accurati quanto maggiore è l’importanza dell’opera. Nella presente trattazione si fa riferimento al vetro monolitico e a quello stratificato, focalizzando l’attenzione, in entrambi i casi, sulla modellazione geometrica e dei vincoli, sull’analisi strutturale, sui metodi di calcolo adoperati e sulle sollecitazioni indotte con le relative verifiche di stabilità. Molto importante è il paragrafo relativo al comportamento meccanico post-rottura. Il cap. 6 conclude la parte del volume dedicata al vetro con la definizione degli stati limite ultimi e di esercizio per opere in vetro e specificando la resistenza di progetto e la valutazione delle deformazioni. Il cap. 7 tratta delle generalità e della classificazione delle leghe in alluminio, delle normative in vigore (NTC 2008, Eurocodice 9 e CNR-DT 208/2011) mentre il cap. 8 approfondisce le caratteristiche meccaniche dell’alluminio (prodotti estrusi, forgiati e trafilati). Inoltre, sono enunciati i modelli per la schematizzazione dei legami tensione deformazione delle leghe di alluminio (bilineare con incrudimento, bilineare elastico-perfettamente plastico). Una sezione è dedicata agli stati limite di esercizio con verifica degli spostamenti e stati limite ultimi. Attenzione è stata posta alle classi di esecuzione. Per le membrature lineari sono trattate le caratteristiche delle sezioni e le verifiche di resistenza (trazione, compressione, flessione, taglio, torsione, flessione e taglio, flessione e sforzo normale) con esempi di calcolo per determinazione della resistenza a trazione di un piatto con fori, di un angolare con un bullone, resistenza a trazione angolare mediante 2 bulloni e 3 bulloni. Altri esempi sono: determinazione a compressione di una sezione scatolare tozza, resistenza a flessione di una trave ad L. Il paragrafo 8.8. si occupa di comportamento oltre il limite elastico. L’ultima sezione è dedicata alle strutture composte. Il volume termina con il cap. 9 contenente alcuni esempi di calcolo: calcolo di una trave semplicemente appoggiata (usando un software di calcolo agli elementi finiti, Dlubal Software modulo RSTAB) applicando l’Eurocodice. Il secondo esempio è relativo ad un modello tridimensionale avente una luce di 6 metri e il terzo si occupa di una scala elicoidale interamente in alluminio.
È possibile richiedere le relazioni di calcolo relative agli esempi contenuti nel volume, contattando direttamente l’autore all’indirizzo di posta elettronica: g.albano@calcolostrutture.com
Progettazione di strutture in vetro ed alluminio
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