COSA INTENDIAMO NOI PER SICUREZZA SISMICA

L’edificato italiano è formato, per la maggior parte, da strutture in muratura e nel 90% dei casi presentano problemi al contenimento della azioni sismiche e anche statiche. Il suolo delle nostra penisola è stato da tempo considerato sismicamente attivo, basti pensare ai tristi eventi sismici registrati che hanno causato innumerevoli perdite umane ed economiche.

E’ sempre importante, nelle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, compiere lavori di miglioramento o adeguamento sismico/strutturale al fine di evitare problematiche derivanti da azioni telluriche che possono avvenire in qualsiasi momento.

Molto risolutivi dinnanzi a queste problematiche sono i Giapponesi. Il Giappone è uno dei Paesi al mondo più soggetti a rischio sismico. Nonostante questo riescono a gestire i fenomeni sismici stilizzando delle regolamentazioni antisismiche, sia per nuove che per costruzioni esistenti, basate sulla prevenzione.

Un esempio di ciò è la flessibilità degli edifici, che permette di assecondare azioni sismiche con movimenti di torsioni e presso-flessionali diminuendo le probabilità di crollo: queste proprietà sono garantite da cemento armato, acciaio e cuscini antisismici. Mentre le piattaforme semi-mobili di cemento armato vengono utilizzate nella costruzione delle fondazioni.
Tra le innovazioni, vi sono i vetri con maglia anti lesione e i rinforzi in fibra di carbonio da applicare a palazzi nuovi e di importanza storica. Stesse logiche potrebbero essere applicate non solo in Giappone, ma anche al patrimonio storico e artistico italiano.

Detto ciò non vogliamo demoralizzarvi, in quanto molti tecnici italiani hanno cercato dal canto loro di lasciare un’impronta rilevante nella costruzione di nuovi edifici e migliorare quelli esistenti da renderli sempre più sicuri.

Il nostro obiettivo è quello di poter rendere il contesto edilizio italiano sempre più sicuro. Tramite la Valutazione della sicurezza o la progettazione di interventi sulle costruzioni esistenti soggette ad azioni simiche, particolare attenzione sarà posta agli aspetti che riguardano la duttilità. Si dovranno quindi assumere le informazioni necessarie a valutare se i dettagli costruttivi, i materiali utilizzati e i meccanismi resistenti siano in grado di continuare a sostenere cicli di sollecitazioni o deformazioni anche dopo il superamento delle soglie di plasticizzazione o di frattura.



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