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I materiali lapidei devono avere di base delle caratteristiche meccaniche buone al fine di rendere possibile il loro impiego per la realizzazione dell’opera in funzione dei carichi che sono chiamati a sorreggere. Essendo posizionati all’esterno, inoltre devono, presentare caratteristiche fisiche tali da non essere soggetti ad imbibizione di acqua meteorica o ad altri fenomeni legati alle condizioni atmosferiche.
Per quanto concerne le opere in muratura esistenti è sempre possibile evidenziare l presenza di un materiale lapideo naturale il cui impiego era strettamente legato alla facilità di approvvigionamento dello stesso.
E’ possibile infatti riscontrare materiale lapideo caratterizzato da un carico di rottura elevato come il granito, tufo però in grado di essere facilmente modellabili e quindi tali rispondere alle più diversificate richieste. Con l’industrializzazione del processo produttivo e tenendo in primo piano l’aspetto economico, nel corso degli anni si è sviluppato in modo considerevole l’impiego di materiale lapideo artificiale come il laterizio o elementi di base in calcestruzzo.
Questi sono caratterizzati da diverse forme e dimensioni e la loro catalogazione avviene in base a dei parametri fisici quali la percentuale di foratura, in zona zona sismica non può superare il 40% per cui si predilige l’impiego di elementi pieni semipieni a scapito di quelli forati, l’area lorda della faccia dell’elemento su cui computare il carico a compressione e la sezione nominale del foro.
La scelta dell’impiego di materiali lapidei artificiali pieni o semipieni è dettata anche dalle condizioni meccaniche per cui si impone che gli stessi debbano presentare una resistenza a compressione non inferiore a 5,00 MPa e una resistenza nella direzione ortogonale e quella principale non inferiore a quella principale non inferiore a 1,50 MPa.
Confrontando la resistenza a compressione dei mattoni pieni con i mattoni forati si evince che i secondi presentano una resistenza nella direzione principale di circa 2,50 MPa mentre i “pieni” superiore a 15,00 MPa.
MATERIALE LEGANTE: MALTA
I materiali lapidei che costituiscono la muratura sono tenuti insieme attraverso l’impiego della malta la cui composizione può essere differente a seconda dell’uso.
E’ importante precisare che la malta, al fine di fungere al suo ruolo principale, deve presentare caratteristiche fisiche e chimiche buone, con assenza di elementi che possono danneggiare la struttura muraria favorendo reazioni chimiche dannose, o che possono dar luogo a carenza di coesione tra i diversi elementi.