Rischio n. 2: Perdita di opportunità di business

Storia n. 3

Il protagonista di questa interessante storia è un impresaria della provincia del BAT, in Puglia.

Tra le tante telefonate di richiesta di consulenze mi piacerebbe segnare la presente.

Impresario: “Buongiorno, vorrei parlare con l’ing. Albano …”

Segretaria: “… per quale pratica? Mi scusi!!!”

Impresario: “Spero che anche la mia possa diventare una vostra pratica. Si tratta di un abbattimento e ricostruzione qui nella città di A. … Non riesco a trovare nessun tecnico CAPACE di occuparsi di questa cosa…”

Venne fissato un appuntamento nei nostri uffici. L’impresario voleva assolutamente passare a conoscermi nonostante ci fossero ben 230 km da affrontare.

A parte la manifestata simpatia tipica della provincia di BAT, l’impresario aveva la necessità di portare a compimento una operazione di permuta consistente nell’abbattimento di un fabbricato a ridosso di un muro storico della città.

La mia domanda fu molto semplice. Gli chiesi come avesse conosciuto la nostra società o il mio nome e per quale motivo non era possibile, secondo il suo parere, rifarsi ad un tecnico del posto.

La sua risposta è stata, secondo il mio parere, sconcertante.

Egli sosteneva che nessuno aveva l’esperienza e la super specializzazione giusta per occuparsi di una storia come quelle da lui enunciata.

Io cercai di fargli capire che come esistono specializzazioni in medicina, nella stessa maniera esistono molte specializzazioni e super specializzazioni nel comparto edile. Cercai di spiegargli che esistono molte branchie di ingegneria riguardanti la sola edilizia. Ingegneria civile e ingegneria edile. La prima aveva altre specializzazioni: strutture, idraulica, trasporti e geotecnica. La seconda ancora altre …

Quindi, gli feci intuire che evidentemente egli si era riferito a uomini o donne di altre specializzazioni.

Sostenne che non era proprio come io l’avessi raccontata … Disse che aveva chiesto a tutti quelli della sua città e limitrofe che si occupavano di strutture.

Lasciai cadere il discorso ed analizzammo la sua problematica.

Doveva abbattere un fabbricato contiguo con un altro ed avente strutture in comune.

Dopo pochi giorni dal sopralluogo avemmo la situazione sotto controllo e ad oggi egli stesso vive nel fabbricato nuovo in conglomerato cementizio armato da lui stesso costruito e da noi progettato, compreso direzione lavori.

Sintesi della storia 

L’impresa aveva acquistato uno stabile, non poteva demolirlo perché attiguo ad un altro fabbricato e nessun tecnico forniva la soluzione. Il suo rischio era molto pericoloso. Poteva perdere l’opportunità di business relativa alla costruzione e vendita dei relativi appartamenti e vanificare tutti gli sforzi compiuti per acquistare lo stabile pericolante.

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